FITOTERAPIA
Scientifica e Tradizionale
"La differenza nell'arte terapeutica
non la fa la sostanza che usiamo:
la fa chi la prepara e chi la prescrive"
Pamela Bonaccini
la fitoterapia è una scienza a tutti gli effetti
Le piante non sono meno efficaci dei farmaci, né sono più lente, né tanto meno sono innocue. E non solo: la fitoterapia è anche molto più difficile della farmacologia allopatica. Perché? Perché mentre un farmaco ha un solo principio attivo, a concentrazione nota, e funziona con un meccanismo “chiave-serratura”, la pianta ha centinaio di molecole (fitocomplesso) con un’azione molto più ampia: una chiave non apre una, ma moltissime serrature!
Piante, cistiti & antibiotico resistenza
Una delle maggiori cause di mortalità in ospedale in questa epoca è l’antibiotico resistenza. Poiché i fitoestratti sono composti da tantissime molecole, è praticamente impossibile che i batteri diventino resistenti a tutte. Questo vantaggio che le piante offrono rispetto ai farmaci convenzionali mi sta personalmente dando grandi risultati nella risoluzione delle cistiti del cane e del gatto che non rispondono più agli antibiotici.
Usare le piante richiede tanta conoscenza
Non solo la pianta ha migliaia di molecole dal comportamento non sempre conosciuto, ma le piante vengono quasi sempre usate in formule con altre piante o funghi, il che fa variare non poco l'effetto finale! Per questo motivo c'è differenza tra chi è un fito-prescrittore (prescrive integratori) e il vero fito-terapeuta, ovvero colui che non solo conosce approfonditamente la materia, ma sa anche creare formule ex novo. Fare corsi o avere un master non basta a creare la vera conoscenza!
L’importanza dell’energetica cinese
Di tutte le varie farmacopee del mondo quella cinese è senza dubbio la più vasta, la più approfondita e anche la più antica tramandata praticamente immutata per oltre 4.000 anni. Il suo più grande contributo per l'arte terapeutica è quello di essersi concentrata non solo sulla componente biochimica dei rimedi, ma anche su quella “energetica”. Ad esempio, in caso di dolore muscolo-scheletrico, potrò scegliere un'artiglio di diavolo, ma quest'ultimo, essendo molto "riscaldante", è assolutamente sconsigliato in soggetti ansiosi o aggressivi, pena il veder amplificate le loro problematiche.
Piante e farmaci: amici o nemici?
E' assolutamente possibile – anzi auspicabile – usare in sinergia piante e farmaci. L’esempio più eclatante è quello della Boswellia: la pianta dell’incenso ha difatti proprietà antinfiammatorie e analgesiche molto simili ai FANS, ma agendo su comparti diversi della cascata infiammatoria, non da' noia allo stomaco, anzi, ha un effetto gastroprotettore. Quindi non solo è consigliato, ma addirittura fortemente raccomandato usare i Fans insieme alla Boswellia, per potenziarne gli effetti benefici e contemporaneamente per minimizzare quelli collaterali!
Fitoterapia e Spagyria
La spagyria è un'arte alchemica che poggia le basi sulla chimica ma si estende a processi energetici simili al pensiero filosofico orientale. Il terapeuta che sceglie di fare Spagyria non impara solo un'operatività teorica e pratica con le piante, ma soprattutto sceglie di fare un Cammino Iniziatico. Per me la Spagyria è stato il naturale proseguimento dal Dao ("La Via") taoista, e il cerchio che si chiudeva come Preparatore e Formulista, in quanto non ero mai riuscita prima ad avere degli estratti che rappresentassero "in toto" le potenzialità della pianta.